Home Ambiente Stampe Storia Stampe Napoli Pozzuoli Bacoli Monte di Procida Quarto Ischia Procida News
 
Il presente sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Disattivando i cookie si potrebbero avere problemi di navigazione su questo sito. Per maggiori informazioni accedi alla nostra cookie policy. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. In caso contrario ti invitiamo ad uscire dal sito.
 
 

CHIESA DI SANT'ANNA, GESU' E MARIA - BACOLI

La chiesa, dedicata alla patrona cittadina, è ubicata nel centro storico di Bacoli lì dove inizia via Cento Camerelle che segna la fine di  via Ambrogio Greco e l'inizio della strada dedicata proprio alla madre di Maria. L'edificio di culto, posto ad una quota maggiore rispetto al detto piano stradale è raggiungibile tramite una scala dalla forma trapezoidale che termina su un ripiano dal quale una scala a due rampe, dall'impianto barocco, conduce al sagrato dove, attraverso un portale si accede al tempio.

L'ingresso, dotato di un portone in bronzo con figure in rilievo che sintetizzano i momenti salienti della vita di Sant'Anna, risulta particolarmente decorato e sovrastato da un timpano "spezzato" che ospita una piccola scultura di Sant'Anna con Maria bambina alloggiata in una nicchia.

L'interno, dallo sviluppo longitudinale, è tripartito, con la navata centrale di dimensione quasi doppia rispetto alle due laterali, separate in pianta da una successione di colonne collegate da archi a tutto sesto. Le pareti delle navate poste ai lati sono caratterizzate da una successione di altari, piccole cappelle e nicchie dove oltre ad immagini sacre trovano posto le 12 croci consacratorie in marmo facenti parte dell'edificio originario.

La parte interna presenta due cappelle laterali, quella di sinistra caratterizzata da due altari dedicati rispettivamente al Santissimo Crocifisso e alla Madonna del Rosario, quest'ultimo sormontato da un quadro di cui si ignora l'autore. La cappella di destra, detta anche dei "pescatori", è  invece dedicata all'Arcangelo San Raffaele dove sono collocati un dipinto e un epitaffio in marmo.

Il soffitto è del tipo a cassettoni e precisamente con "lacunari" dalla forma ottagonale in corrispondenza della navata centrale e dalla forma quadrata in quelle laterali. Il coro è collocato al di sopra del portale d'ingresso e il presbiterio, rialzato di due scalini è separato dall'aula da una balaustra in marmo.

Alle spalle della mensa è collocato l'altare in stile barocco sormontato da una edicola dove alloggia la statua lignea raffigurante Sant'Anna, che si conclude in alto con una cupola dorata, valorizzata dalla luce proveniente da un finestrone aperto nell'abside che ne accentua la bellezza. La pavimentazione è in marmo dai toni bianco e grigio organizzato secondo uno schema geometrico che alterna forme squadrate con inserti circolari.

Molto interessante è il pulpito in stile barocco collocato nella navata laterale sinistra e veramente particolare l'atmosfera creata dai finestroni laterali con le preziose vetrate istoriate con temi biblici. La facciata anticipa con il suo disegno la composizione interna dell'edificio di culto e la raffinata decorazione si completa con la torre campanaria anch'essa in stile barocco e dotata di orologio.

La chiesa fu costruita tra il 1688 e il 1691 su una preesistente struttura di origine romana dalla destinazione incerta. Nell'estate del 1906 durante un violento nubifragio la chiesa fu colpita da un fulmine che generò un incendio dall'esito nefasto che comportò la completa distruzione dell'edificio e della torre campanaria. L'anno successivo  si avviò la ricostruzione della chiesa grazie anche al contributo dei fedeli, lavori che si conclusero nel 1915.

Il 26 luglio di ogni anno nel giorno dedicato alla santa patrona l'intera cittadina festeggia e la chiesa diventa il fulcro intorno al quale ruota la processione che al seguito della statua lignea di Sant'Anna  percorre le principali strade cittadine, trasportata dai fedeli che indossano abiti che ripropongono i colori caratteristici della madre di Maria ovvero il giallo e il verde.

Tale manifestazione conferma la profonda devozione dei bacolesi nei riguardi della santa patrona dimostrata anche dalla grande quantità di ex voto presenti nell'edifico di culto e conservate presso la sacrestia.

 

IL TEMPIO CIMMERO

 

IL MISTERO DEL TEMPIO CIMMERO

Le acque flegree, il termalismo, l'Averno, la Sibilla Cumana e il c.d. tempio di Apollo immaginato.

di Ferdinando Gangemi

"Per fare chiarezza sul mitico antro, sull'ubicazione del detto tempio e forse svelare aspetti ignoti sulla figura della Sibilla Cumana".

 

Potrebbe interessarti anche:

 

IL MITO E IL LAGO D’AVERNO

LA SIBILLA E IL SUO ANTRO

 

VIRGILIO

FUMAROLE PISCIARELLI

 

 

 

CUMA

 

 

 

 

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA PREISTORICA E PROTOSTORICA

 

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA ROMANA: I RITI FUNERARI

 

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA ROMANA: LA DIFFUSIONE DEI CULTI ORIENTALI

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA ROMANA: LE TERME E I BAGNI DI POZZUOLI

 

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA ROMANA: LE VILLE DEL TERRITORIO FLEGREO

 

 

CAMPI FLEGREI:

IL TERRITORIO

ERUZIONE DI MONTE NUOVO

GLI ASTRONI

 

LITERNUM

RICOSTRUZIONE ARTISTICA 3D DEL FORO DI LITERNUM

LA BASILICA

IL CAPITOLIUM

IL TEATRO

L'ARA DI SCIPIONE

 

GROTTA DEL CANE

CONCA DI AGNANO

Sequenza 10


CAMPI FLEGREI

VISITE GUIDATE

 

APPROFONDISCI


 


 

CAMPI FLEGREI

NELLE MEMORIE

DEL GRAND TOUR

 


 

GROTTA DEL CANE

E GRAND TOUR

 


 

NECROPOLI DI VIA CELLE

E IPOGEI DEL FONDO CAIAZZO

 


 

NECROPOLI DI SAN VITO

 


 

MONTE DI PROCIDA

NECROPOLI DI CAPPELLA

 


 

COLOMBARIO DEL FUSARO

 


 

PARCO SOMMERSO DELLA GAIOLA

 


 

 

 

CONTATTI