Home Ambiente Stampe Storia Stampe Napoli Pozzuoli Bacoli Monte di Procida Quarto Ischia Procida News
 
Il presente sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Disattivando i cookie si potrebbero avere problemi di navigazione su questo sito. Per maggiori informazioni accedi alla nostra cookie policy. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. In caso contrario ti invitiamo ad uscire dal sito.
 

PISCINA CARDITO

I Romani erano abilissimi costruttori e grazie alla profonda conoscenza delle tecnologie e dei materiali edili hanno realizzato edifici considerevoli per ogni genere di destinazione rendendo le loro città sempre più funzionali sotto il profilo urbanistico e pregevoli dal punto di vista architettonico. Tra le opere che maggiormente hanno consentito la crescita e la diffusione della loro civiltà oltre alla capillare rete stradale che favoriva i collegamenti commerciali e non solo, sono stati gli acquedotti.

L'avanzato sistema idrico pubblico e le relative strutture di accumulo e diramazione garantivano l'adeguata distribuzione dell'acqua a tutti gli edifici collettivi, particolarmente le terme nonché le fontane poste lungo le strade cittadine e finanche alle abitazioni private. Il naturale completamento dell'organizzato sistema di rete idrica era l'accurato apparato di smaltimento delle acque reflue e piovane che garantiva l'opportuna soluzione sia alla pulizia del tracciato viario sia all'igiene cittadina.

Piscina Cardito è il nome attribuito a una delle più grandi cisterne del territorio di Pozzuolie si trova in una zona ricca di serbatoi antichi, a valle di Via Vecchia San Gennaro. Essa dall'impianto rettangolare si estende per cica 2000 mq ed è composta di due settori. La struttura principale, larga m 16, lunga m 55 e alta m 15, è formata da 30 pilastri di mattoni che sostengono le volte di copertura che sono munite di oculi circolari del diametro di un metro.

Il rivestimento interno sia dei pilastri sia della muratura perimetrale in mattoni è costituito da più strati di "opus signinum", una tecnica di rifinitura a base di cocciopesto utilizzata diffusamente in epoca romana per garantire l'impermeabilità. Il secondo settore è composto da quattordici alvei comunicanti, probabilmente con funzione sedimentatoria, l'ultimo dei quali, di dimensioni maggiori, ha quattro fori circolari alle pareti, interpretabili come allacci distributivi oppure per consentire la dispersione dell'acqua nel terreno.

 

Pianta della cisterna detta piscina Cardito rilevata e disegnata da Thomas Rajola. Tratta da "Avanzi delle antichità esistenti a Pozzuoli, Cuma e Baja" del 1772 di Paolo Antonio Paoli.

 

Il bacino di raccolta dell'acqua è databile al II secolo d.C. e probabilmente era collegato a un altro serbatoio di cui non c'è più traccia. L'acqua veniva filtrata da grate di ferro e poi smistata per servire gli edifici dell'area circostante. Tra questi, l'anfiteatro Flavio dove l'acqua veniva utilizzata oltre che per la pulizia forse anche per allagare l'arena per la rappresentazione di naumachie cioè simulazioni di battaglie navali. Ancora non è chiaro se il serbatoio fosse alimentato dall'acquedotto Campano oppure da quello del Serino. Il sito archeologico non è visitabile.

 

IL TEMPIO CIMMERO

 

IL MISTERO DEL TEMPIO CIMMERO

Le acque flegree, il termalismo, l'Averno, la Sibilla Cumana e il c.d. tempio di Apollo immaginato.

"Per fare chiarezza sul mitico antro, sull'ubicazione del detto tempio e forse svelare aspetti ignoti sulla figura della Sibilla Cumana".

 

 

Potrebbe interessarti anche:

 

IL MITO E IL LAGO D’AVERNO

LA SIBILLA E IL SUO ANTRO

 

VIRGILIO

FUMAROLE PISCIARELLI

 

 

 

CUMA

 

 

 

 

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA PREISTORICA E PROTOSTORICA

 

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA ROMANA: I RITI FUNERARI

 

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA ROMANA: LA DIFFUSIONE DEI CULTI ORIENTALI

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA ROMANA: LE TERME E I BAGNI DI POZZUOLI

 

 

CAMPI FLEGREI IN EPOCA ROMANA: LE VILLE DEL TERRITORIO FLEGREO

 

 

CAMPI FLEGREI:

IL TERRITORIO

ERUZIONE DI MONTE NUOVO

GLI ASTRONI

GROTTA DEL CANE

CONCA DI AGNANO

 

LITERNUM

RICOSTRUZIONE ARTISTICA 3D DEL FORO DI LITERNUM

LA BASILICA

IL CAPITOLIUM

IL TEATRO

L'ARA DI SCIPIONE

Sequenza 10


CAMPI FLEGREI

VISITE GUIDATE

 

APPROFONDISCI



Potrebbe interessarti anche la seguente mappa interattiva del

Centro Storico di Pozzuoli




 

CAMPI FLEGREI

NELLE MEMORIE DEL GRAND TOUR

 


 

GROTTA DEL CANE E GRAND TOUR

 


 

NECROPOLI DI VIA CELLE

E IPOGEI DEL FONDO CAIAZZO

 


 

NECROPOLI DI SAN VITO

 


 

MONTE DI PROCIDA

NECROPOLI DI CAPPELLA

 


 

COLOMBARIO DEL FUSARO

 


 

PARCO SOMMERSO DELLA GAIOLA

 

 

 

CONTATTI