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QUARTO

Questa cittadina prese il nome di Quarto in quanto venne a formarsi al quarto miglio della via Campana, e numerose sono le testimonianze della presenza romana. Ubicata in una felice posizione tra Pozzuoli, antico porto romano e Capua, centro di smistamento delle merci, riuscì a realizzare nel suo territorio una delle numerose stazioni di ricambio che si trovavano lungo la strada principale che portava a Roma.

Essa è sorta in una vasta zona pianeggiante formatasi per effetto dell’attività vulcanica che in passato ha interessato l’area flegrea. Infatti, la “Piana” di Quarto è chiusa a Sud e ad Est da resti di strutture vulcaniche recenti, a Nord e a Nord-Est da ciò che rimane dell'eruzione dell' Ignimbrite Campana.

Invece ad Ovest sono presenti estesi depositi di tufo giallo da sempre utilizzato come materiale da costruzione. La crescita economica della zona iniziò con la realizzazione della Via Consolare Campana, soprattutto sul piano commerciale innescando di conseguenza una fase di sviluppo della struttura urbana con l’iniziale formazione di abitazioni rurali (ville rustiche) disposte ai lati della Via Campana.

Tra le opere di ingegneria realizzate dai Romani anche la profonda fenditura nella collina, nota come “Montagna Spaccata”  per consentire il passaggio della Via Consolare Campana. Il taglio del monte fu per quel tempo un’opera ardita ed interessò lo sbancamento del monte Gauro.

Il taglio è largo nella parte superiore 78 m. , alto 50 m. , e lungo 290 metri. Sui due lati furono realizzati, mura di sostegno in opus reticulatum, oggi ancora visibili, successivamente consolidato con cordoli in laterizio.

Nella parte centrale dei muri di contenimento si evince appena accennato ciò che resta di un arco verosimilmente destinato a sostenere la spinta laterale del terreno.

Al quarto miglio della via Consolare Campana sorge La Mansio , un edificio che all'epoca romana aveva la funzione di posto di sosta e rifornimento di grande importanza sul collegamento tra Roma e la Campania.

 

 

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